Animiamoci:
impariamo a giocare con il corpo
Lezioni individuali e di gruppo con Giada Stoppa insegnante di Odaka Yoga
ODAKA YOGA
Se le posture che assumiamo dicono come ci relazioniamo alla realtà, ogni apertura o blocco del corpo è frutto di atteggiamenti che raccontano la nostra storia, la nostra verità.
Come quando ci innamoriamo e, a piccoli passi ci avviciniamo all’altro, amare il corpo è un cammino di pazienza, costanza e immensa delicatezza.
In questi 8 incontri dedicati al movimento, giochiamo alla scoperta del piacere del gesto, delle emozioni che esso contiene.
Facciamo amicizia con il movimento circolare e ondoso che libera le nostre articolazioni.
Impariamo ad affidarci al Tantien, il nostro centro di forza.
Sentiamo la differenza tra un gesto segmentato ed uno integrato.
Un movimento efficace parte dal centro, si espande, e, a questo centro, ritorna.
Rallentiamo: scopriamo, nella lentezza, l’innata eleganza di ognuno di noi.
Comprendiamo dove il corpo ama respirare.
Percepiamo come il respiro può essere liberato dal movimento e come, a sua volta, esso possa guidare il gesto e farlo brillare.
Ritroviamo le carezze e, attraverso piccole esperienze di automassaggio, sperimentiamo il piacere del contatto con la nostra pelle.
Essere presenti al gesto è riscoprire il potere di adesso.
Il corpo non può dimorare se non nel presente.
Nell’ORA possiamo sentire le emozioni che scorrono, cambiano come onde sulla superficie di un oceano calmo, profondo e silenzioso.
Informazioni
Lezioni di Odaka Yoga individuali e di gruppo
Quando
Lunedì pomeriggio 16.00 – 20.00 e venerdì mattina 9.00 – 13.00
Costi
60€ per la lezione individuale della durata di 75 minuti
30€ per la lezione di gruppo
Dove
Via Carlo Avegno, 15
21100 – Varese
Contatti
GIADA STOPPA
Trascorro la mia infanzia tra boschi e laghi in provincia di Varese con la certezza intima che tutto, anche l’apparente inanimato, racconta una storia, ha un cuore pulsante. Comincio a farmi domande che chiedono risposte grandi come il cielo e, a 18 anni, decido di andare a cercare. Mi trasferisco a Bologna, città che amo molto, ma che m’insegna anche il senso della mancanza, della lontananza….