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Vitamina C essenziale per l’uomo
L’acido L-ascorbico, o semplicemente acido ascorbico o vitamina C , è un sostanza idrosolubile, essenziale per l’uomo, ma non per tutti i mammiferi.
La vitamina C assunta con la dieta viene assorbita a partire dalla bocca, nello stomaco e soprattutto a livello dell’intestino tenue grazie a un processo di diffusione passiva dipendente dal sodio. Questo sistema è molto efficiente soprattutto per basse dosi della vitamina. Via via che la concentrazione di acido ascorbico cresce, il sistema di assorbimento si riduce di efficienza fino al 16%. La vitamina C viene immagazzinata nei tessuti dell’organismo, in particolare nel surrene e nel fegato. La quota plasmatica che non viene immagazzinata viene eliminata con le urine.
Per la spiccata azione antiossidante della vitamina C e la sua capacità di mantenere stabili le vitamine A, E, l’acido folico e la tiamina, la vitamina C viene utilizzata dall’industria alimentare come additivo nei cibi, come tale o sotto forma di sale sodico, potassico e calcico.
I pilastri della medicina ayurvedica:
L’Ayurveda è una forma di medicina tradizionale che si basa su tre concetti fondamentali: Dosha, Agni e Ama.
Dosha: I dosha sono tre forze vitali presenti in ogni individuo, e governano le funzioni fisiologiche e psicologiche. Essi sono Vata (aria e spazio), Pitta (fuoco e acqua) e Kapha (terra e acqua). La combinazione di questi dosha determina la nostra costituzione individuale o prakriti.
Agni: L’Agni è il principio del fuoco digestivo nel corpo che regola il metabolismo e l’assimilazione dei nutrienti. Un agni equilibrato è essenziale per mantenere una buona salute e prevenire l’accumulo di tossine nel corpo.
Ama: L’Ama è una sostanza tossica che si forma nel corpo a causa di un cattivo processo digestivo, stile di vita scorretto o squilibrio dei dosha. L’accumulo di ama può portare a vari disturbi e malattie.
L’uomo non può creare collagene senza la vitamina C
Le sigle con cui l’Unione europea indica la vitamina C e i suoi sali, che sono additivi alimentari importanti per la conservazione dei prodotti nell’industria, sono:
E300 per l’acido ascorbico;
E301 per l’ascorbato di sodio;
E302 per l’ascorbato di calcio;
E303 per l’ascorbato di potassio;
E304 indica un estere formato dall’unione dell’acido ascorbico con un acido grasso (palmitato o stearato).
L’ascorbato di potassio è stato rimosso dalla lista degli additivi approvati dall’Unione europea.
La vitamina C è importante per il corretto funzionamento del sistema immunitario e per la sintesi di collagene nell’organismo. Il collagene rinforza i vasi sanguigni, la pelle, i muscoli e le ossa. L’uomo non può creare collagene senza la vitamina C.
Con la vitamina C, l’assorbimento di ferro, viene facilitato.
La vitamina C è presente soprattutto nei vegetali a foglia verde, kiwi e negli agrumi, inoltre è particolarmente concentrata nel frutto di ciliegia amazzonica, l’acerola e nella rosa canina. La vitamina può perdersi nel caso in cui questi alimenti vengano tenuti all’aria per molto tempo o dentro contenitori di metallo, per esempio di rame.
La cottura può comportare perdita di vitamina (in taluni casi fino al 75%); questa perdita può essere ridotta adottando una cottura che sia il più possibile rapida e in poca acqua.
La vitamina C può provocare emolisi nei pazienti con carenza eritrocitaria di G6PD o favismo.
La somministrazione di vitamina C per via orale come forma farmaceutica solida (compresse) è stata associata a danni esofagei dovuti all’acidificazione del pH o della soluzione acquosa in cui è disciolta la compressa o della saliva. Il danno esofageo in genere è risultato transitorio e autolimitante ed è consistito nella formazione di ulcere localizzate che regrediscono dopo la sospensione del farmaco e non causano stenosi.
Sebbene alcune medicine alternative, come per esempio la medicina ortomolecolare, propongano megadosi di vitamina C come pratica terapeutica, non esistono prove scientifiche in merito e in taluni casi sono anzi controindicate.
Dosi superiori a 1 g/die di vitamina C, assunte sotto forma di acido ascorbico, possono portare alla presenza di disturbi (nausea, mal di testa, ecc.). Inoltre, secondo alcuni studi, sembra che venga aumentata l’eliminazione tramite le urine di ossalati che potrebbero facilitare la formazione di calcoli renali in un numero limitato di soggetti.
Vitamina C, bilirubina e depressione
In genere, un valore basso di bilirubina in un soggetto sano non indica anomalie e non deve destare allarme.
Nelle persone sane, le principali cause di abbassamento della bilirubina sono:
- un eccesso di vitamina C
- caffeina
- alcuni farmaci anticonvulsivanti (come il Fenobarbital) e alcuni farmaci per trattare una malattia polmonare, come la Teofillina che, come la caffeina, contiene xantine che riducono i livelli di bilirubina
In alcuni studi, livelli bassi di bilirubina sono associati a patologie come:
- disfunzione dell’arteria coronaria
- depressione stagionale
- anemia emolitica
- fase terminale della malattia renale cronica
Claudia Ceconi – medico nutrizionista presso il Centro di Cure Integrate Nirual
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